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Nel corso del 2004, suor Anna, referente per l’istruzione dei bambini del Villaggio Hardeman, ha mandato alla Fondazione questa richiesta di aiuto aperta a tutti coloro che, pur non avendo un’adozione a distanza, desiderano contribuire alla ristrutturazione di una scuola assieme a una biblioteca.

“Carissimi, spero che al ricevere il presente godiate di ottima salute fisica e spirituale. Grazie infinite per tutto il lavoro e l’appoggio che ci date; io sono stata in Italia e sono tornata in Bolivia il 21 gennaio per organizzare la riapertura della scuola, provvedere ai professori che mancavano, al materiale necessario, alla esecuzione di corsi per gli stessi maestri, è passato un mese ed ora eccomi.
I 250 alunni della scuola media superiore (Liceo italiano) passavano la classe in baracche di legno; per cui abbiamo visto l’urgenza di costruire la scuola già che le tavole si erano deteriorate e le porte e le finestre ormai non funzionavano più.
La costruzione si trova a metà e prevediamo che si terminerà per fine aprile; il costo è un po’ elevato in quanto tutto il materiale viene trasportato da 180 km di distanza; ora necessitiamo di tutti i mobili per le aule, per la direzione, per la sala dei professori e per la sala dei computer. Abbiamo solo pochi banchi vecchi e poche sedie che non vale la pena rifare per la spesa che comporta, lavagne per 10 aule ecc.
Tra poco eleviamo le pareti, speriamo nella generosità e bontà di tanti italiani che già hanno fatto molto nel passato. Contiamo di poter mettere nella lista dei benefattori anche la “Fondazione Mariele Ventre”.
Per tutti voi una preghiera e cordiali saluti.
Att. Con affetto Suor Anna Andreucci”

Per cui, chiunque volesse effettuare dei versamenti a favore di questo progetto può farlo tramite bonifici intestati alla Fondazione (si chiede che nello spazio della causale venga specificato “Progetto scuola del Villaggio Hardeman”).
La Fondazione rimane sempre a disposizione per eventuali informazioni in merito.

Inoltre presso la Fondazione Mariele Ventre è possibile, attraverso un’offerta libera, reperire oggettini (borse, zainetti, portachiavi, braccialetti…) fatti dai bambini della Casa del Sorriso e del Villaggio Hardeman.